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pubblicata il 10-02-2014
Liti per animali in condominio in aumento. Nel corso del 2013 le richieste arrivate al tribunale degli animali di AIDAA per la tutela legale degli animali in condominio, sono state oltre 30.000 pari ad un litigio ogni 17,5 minuti. I dati sono in forte aumento rispetto a quelli relativi all'anno 2012, quando le richieste per liti in condominio dovute ad animali sono state meno di 23.000.
L'incremento è del 23.4%. In particolare, le richieste di consulenza per le liti in condominio hanno riguardato prevalentemente problemi legati all'abbaio dei cani, all'uso degli spazi comuni sempre da parte dei cani e in forte aumento le richiesta di intervento per problemi legati all'uso degli ascensori. Complessivamente sulle 30.000 richieste di consulenza 19.000 hanno riguardato liti con cani come protagonisti, 8.900 liti per gatti in condominio (in particolare la richiesta di divieto che il gatto del vicino invadesse gli spazi privati di altre famiglie) 1.800 le liti per volatili, ed altri animali, tra cui 33 per insulti di pappagalli e merli indiani rivolti ai vicini di casa.
Le altre liti hanno riguardato altri animali comprese due a Milano per la fuga di due topolini da un appartamento in cui erano tenuti liberi dai proprietari. Nonostante l'introduzione della legge che vieta di vietare gli animali in condominio entrata in vigore nel giugno scorso, nel secondo semestre le liti con conseguente richiesta di parere legale sono state 18.000 contro le 16.000 del primo semestre. Tra le più gravi, una in provincia di Varese dove una donna è finita in ospedale per aver sentito le urla dei maiali sgozzati dai vicini.
Le città maggiormente litigiose sono state Milano, Roma, Ancona, Napoli, Bologna, Palermo, Bari e Livorno. Tra le meno litigiose Torino, Udine, Aosta e Parma. Aidaa rende noto poi che tutte le richieste di consulenze legali al tribunale degli animali di AIDAA sono assolutamente gratuite e che ad oggi operano per conto della struttura legale 113 avvocati, presenti in quasi tutte le regioni italiane (tranne la Sardegna e la Valle d'Aosta).
Fonte: Quotidiano nazionale
09/02/2014
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