LA RISPOSTA DELL'ESPERTO
PUO' UN AMMINISTRATORE FARE UNA ASSEMBLEA DOPO 10 ANNI.
Risposta:
Caro Stefano,
la riforma del condominio inserita nella legge 220 del 2012 non ha modificato un concetto base del condominio: ogni anno viene convocata l’assemblea ordinaria nella quale si approva il conto consuntivo dell’esercizio appena chiuso e si approva il bilancio preventivo dell’esercizio appena cominciato.
Quanto tempo dovesse o potesse intercorrere tra la fine dell’esercizio contabile e l‘assemblea di approvazione del consuntivo non era stabilito per legge ma generalmente veniva demandato al regolamento di condominio.
Però …. 10 anni mi sembrano un po’ troppi.
Posso capire che per piccoli condomini, con bilanci modesti, dove forse la parte del leone la fa la fattura dell’amministratore, possa subentrare un po’ di cialtroneria e si rimandi ogni volta l’assemblea, ma il periodo di cui Lei mi parla non è onestamente accettabile.
Il rischio che corre il collega è che poi l’assemblea non approvi i bilanci e per cui partano una serie di contenziosi fastidiosi prima di tutto per l’amministratore.
In più oggi è possibile anche al singolo condomino rivolgersi all’autorità giudiziaria per la revoca dell’amministratore colpevole di gravi irregolarità .
La prima grave irregolarità elencata all’art. 1129 è: “ l’omessa convocazione dell’assemblea per l’approvazione del rendiconto condominialeâ€.
Tragga le proprie conclusioni.
Saluti.
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Sebastiano Barbassi
Domus Service - Vicepresidente ANACI Venezia
Cavallino Treporti
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