LA RISPOSTA DELL'ESPERTO
Con la presente, sono a richiedere gentilmente informazioni in merito ad un fatto che mi vede coinvolta nel condominio dove abito (di cui Amministratore è un Vostro iscritto), che a mio avviso, non è gestito correttamente, soprattutto a tutela del condominio stesso: Sono stata avvisata dall'amministratore che un condomino segnalava apparente perdita di un tubo nei garage, che presumibilmente poteva essere di pertinenza delle tubature di scarico cucina del mio appartamento, ma con precisione non mi sapeva dire la locazione di tale problematica. Ho chiesto, non trovando riscontro, se mi poteva dire chi era il condomino che segnalava, ma non mi è stato detto "per motivi di privacy" (nome e cognome non credo possano essere un dato sensibile, soprattutto al fine di agevolare risoluzione di eventuale problema che rischia, se ampliato, di arrecare danno al condominio) Ho chiamato tempestivamente idraulico per verifica, come richiesto dall'amministratore), che non ha rilevato problematiche a livello di scarichi ne di impianto fognario: non si è resa necessaria pulizia ne di tubature, ne di espurgo fognature (che io ho indipendenti dal condominio) Avvisato sempre tempestivamente l'amministratore di quanto fatto, avvisandolo anche che il condominio interessato (che autonomamente ho individuato) mi aveva riferito non aver più riscontrato problemi (forse per questo al sopralluogo del mio idraulico, alla mia richiesta se avesse voluto essere presente, essendo il tubo in parte dentro al suo garage, non si è presentato). Da quanto ne so l'Amministratore non è uscito a verificare quanto segnalato. Dopo una settimana, mi ha chiesto se potevo rendermi disponibile ad aprire casa mia ad un idraulico che avrebbe mandato per sopralluogo. Mi sono resa disponibile, hanno fatto ulteriori verifiche, ripetendo quanto già fatto da me. L'Amministratore vuole imputare a me l'intero costo dell'intervento da lui richiesto su sua iniziativa, con fattura dell'idraulico intestata al condominio. Faccio presente che l'Amministratore non ha attivato l'assicurazione denunciando il sinistro, a tutela del condominio nel caso in cui si fossero avuti risvolti ingenti in merito alla criticità riscontrata. Chiedo a Voi se è effettivamente corretta tale gestione e l'imputazione del costo, a mia insaputa, dell'intervento richiesto dall'amministratore. Resto in attesa di Vostro gentile riscontro, Cordiali Saluti
Risposta:
Gentile signora,
ci troviamo davanti ad un classico esempio di eccesso di zelo che si ritorce contro l'amministratore.
Come lei dice la tubazione interessata è di sua esclusiva proprietà , essendo a servizio del solo suo appartamento.
L'amministratore avrebbe dovuto limitarsi a dire al segnalante, se è notorio che quello scarico è il suo, di rivolgersi a lei. O comunque avrebbe dovuto avvisarla comunicandole chi si lamentava. Qui finiva il suo compito.
Il resto stava nella responsabilità e nell'iniziativa della proprietà delle tubazioni.
Il fatto è che, molte volte, all'amministratore si contesta la poca presenza od attenzione per cui egli, magari per dimostrare il contrario, interviene anche dove non deve (e, al limite, non può).
La sua lamentela circa la mancata denuncia all'assicurazione, che non ha motivo di essere, ne è la riprova.
Comunque ritengo che lei nulla debba per il sopralluogo effettuato dal tecnico.
Se ti è necessario un approfondimento o assistenza, contatta il professionista ANACI più vicino. Sicuramente otterrai un aiuto competente e risolutivo.
Guido Bartolucci
consulente per il condominio
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