LA RISPOSTA DELL'ESPERTO

    LA LETTURA DEI CONTATORI - Eliana

    L'amministratore del mio condominio, ha presentato il conto consuntivo che mi riguarda senza aver fatto la lettura di acqua calda (il contatore si trova all'interno della mia abitazione), ho chiesto delucidazioni in data 9 gennaio u.s., non ho avuto risposta, io voglio dal sig. XXXXXXX i calcoli relativi con il consumo dell'acqua da me consumata o devo, secondo lui pagare anche quella degli altri? In attesa di risposta vi ringrazio. E, scusi, le regole sono uguali per tutti nell'ambito del condominio?


    Risposta:

    Gent.ma Sig.ra Eliana,
    in un condominio dove la produzione dell’acqua calda è centralizzata e viene erogata dall’impianto termico comune, l’amministratore pro-tempore, per addebitare i relativi consumi ai residenti, è tenuto ad eseguire, alla fine di ogni gestione, la lettura dei contatori volumetrici i quali indicano la quantità di metri cubi di acqua calda consumati da ciascun utente.
    Qualora i misuratori si trovino all’interno delle proprietà esclusive, l’amministratore dovrà affiggere un avviso, con almeno quattro/cinque giorni di preavviso, per comunicare la data e l’ora nelle quali lo stesso amministratore, od un suo incaricato munito di tesserino di riconoscimento, si recheranno presso le varie unità immobiliari che compongono l’edificio per operare le letture dei contatori.
    Qualora taluni residenti non siano disponibili al momento della lettura, l’addetto dovrà lasciare, sotto la loro porta o nella cassetta postale, un avviso con il quale viene comunicata la mancata lettura del contatore per indisponibilità dell’interessato con l’invito a comunicare telefonicamente, a mezzo fax o e-mail all’amministratore l’autolettura del misuratore, entro al massimo cinque giorni.
    Nell’ipotesi che gli assenti alla lettura non provvedano ad inoltrare i dati dei consumi all’amministratore nei tempi sopra indicati, l’amministratore sarà costretto ad addebitare il consumo dell’acqua calda sanitaria sulla base della media dei consumi dell’unità immobiliare in questione, calcolata possibilmente sulle ultime tre precedenti gestioni.
    Laddove il condominio, magari di recente costruzione, non disponga di uno “storico” dei consumi, l’amministratore non potrà far altro che addebitare il costo dell’acqua calda determinando un valore medio dei consumi di tutte le unità immobiliari raggiunte da tale servizio condominiale, per la stessa gestione contabile.
    Pertanto se il suo amministratore ha tentato di effettuare la lettura dell’acqua calda della sua unità, senza riuscirci, e lei non si è adoperata per trasmettere l’autolettura del contatore, potrebbe averle imputato i costi relativi a tale fornitura sulla base della media delle sue letture precedenti o di quelle degli altri residenti.

    Se ti è necessario un approfondimento o assistenza, contatta il professionista ANACI più vicino. Sicuramente otterrai un aiuto competente e risolutivo.


    Francesco Dall’Agnola
    Socio Anaci n.13582
    Consigliere Provinciale Anaci Venezia



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