LA RISPOSTA DELL'ESPERTO
Salve, in un appartamento risulta installato uno "scaldacqua termoelettrico". Utilizza il riscaldamento condominiale per riscaldare l'acqua, ma con le nuove valvole termostatiche NON è più possile, per cui aumentano il consumo e i costi di energia (circa 20mc di energia elettr. al dì). Domanda: ha l'obbligo il proprietario di sostituirlo con un apparecchio normale? Grazie
Risposta:
Egregio sig. Gabriele,
per poter rispondere con cognizione di causa bisognerebbe avere qualche altra informazione: nel contratto d’affitto è specificata la tipologia dello scaldaacqua?
Quello menzionato funziona elettricamente con l’aggiunta di serpentina legata all'impianto di riscaldamento; normalmente il calore dato dall'impianto di riscaldamento non è sufficiente a produrre l’acqua calda necessaria ad un appartamento, ma deve essere integrata dall'energia elettrica per avere una temperatura dell’acqua confortevole; comunque quando non è acceso il riscaldamento funziona solo elettricamente.
Premesso che con la installazione delle valvole termostatiche non è necessariamente escluso il funzionamento duplice dello scaldaacqua, perché sarebbe sufficiente installare un conta-calorie per lo scaldaacqua, si deve precisare che lo scaldaacqua attuale può anche continuare a funzionare “normalmente†con il solo collegamento elettrico.
Non esiste nessun obbligo del proprietario alla sostituzione.
Se ti è necessario un approfondimento o assistenza, contatta il professionista ANACI più vicino.
Sicuramente otterrai un aiuto competente e risolutivo.
Lino BERTIN
Amministratore in Belluno
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