LA RISPOSTA DELL'ESPERTO
Buongiorno, un condomino voleva staccarsi dal riscaldamento centrale vista la legge del 18 giugno 2013, ma il condominio ha dato parere contrario e vuole mettere le termovalvole con naturalmente cambio caldaia in primavera prossima ,visto la mancanza di soldi e un debito di circa 11 mila euro. Ora ,visto che queste persone non pagano e si aspetta il pignoramento dell'immobile, chiedo gentilmente con quanti millesimi deve esser approvata questa innovazione? Ringrazio per la risposta e porgo distinti saluti Giuliana
Risposta:
Gentile signora Giuliana,
esaminiamo un problema alla volta:
1) stacco dell'impianto centralizzato - veda le risposte già date in questa rubrica. Il parere del condominio (negativo e positivo) non è richiesto se si rispetta quanto stabilito dal c.c.
2) sostituzione caldaia e installazione termovalvole - NON è una innovazione.
Infatti possiamo affermare, con il De Tilla: "La distinzione tra modifica ed innovazione si ricollega all’entita` e qualita` dell’incidenza della nuova opera sulla consistenza e sulla destinazione della cosa comune, nel senso che per innovazione in senso tecnico-giuridico deve intendersi non qualsiasi mutamento o modificazione della cosa comune, ma solamente quella modificazione materiale che ne alteri l’entita`sostanziale o ne muti la destinazione originaria, mentre le modificazioni che mirano a potenziare o a rendere piu` comodo il godimento della cosa comune e ne lasciano immutate la consistenza e la destinazione, in modo da non turbare i concorrenti interessi dei condomini, non possono definirsi innovazioni nel senso suddetto."
Si tratta pertanto di manutenzione straordinaria soggetta all'approvazione, in seconda convocazione, della maggioranza dei presenti per almeno 500 millesimi.
Se ti è necessario un approfondimento o assistenza, contatta il professionista ANACI più vicino. Sicuramente otterrai un aiuto competente e risolutivo.
Guido Bartolucci
consulente per il condominio
www.espertoincondominio.it
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