LA RISPOSTA DELL'ESPERTO
Buongiorno, volendo difendermi dalle "probabili" accuse di un tecnico che le provvigioni sugli interventi straordinari a sentir costui sono decaduti, non esistono più come posso difendermi da questi attacchi? Per me NON esiste legge o sentenza che fa decadere le provvigioni sugli interventi straordinari con la percentuale stabilita in Assemblea e riportata in contratto ed in verbale. Grazie e saluti
Risposta:
Gentile Fabrizio,
la nuova stesura dell'art.1129 prevede: "...L’amministratore, all’atto dell’accettazione della nomina e del suo rinnovo, deve specificare analiticamente, a pena di nullità della nomina stessa, l’importo dovuto a titolo di compenso per l’attività svolta."
Questa norma è stata voluta proprio al fine di risolvere la questione delle remunerazioni straordinarie, e, se da una parte, supera la giurisprudenza precedente alla riforma che considerava il compenso onnicomprensivo, dall'altra, però, ci dice che il condomino, prima della nomina, deve essere edotto, ed accettare (se lo vorrà ) tutti i costi che potrà trovarsi a sopportare durante l'incarico dell'amministratore.
Quindi all'amministratore si richiede di rendere note A PRIORI, prima della nomina (allegando al verbale di nomina un suo tariffario), tutte le competenze che dovesse richiedere durante la sua gestione.
Immagino che nel suo caso questo non sia avvenuto e quindi, teoricamente, lei non avrebbe diritto ad alcuna competenza aggiuntiva.
Ma, per sua fortuna (o magari preveggenza), ha fatto deliberare le competenze dell'assemblea. A quel punto, trattandosi di una delibera annullabile per motivi esposti sopra, i dissenzienti avrebbero dovuto impugnare la delibera antro i 30 giorni dall'assemblea, se presenti, o dal ricevimento del verbale, se assenti.
Non avendolo fatto, la delibera è pienamente valida.
Attento per la prossima volta!
Guido Bartolucci
www.espertoincondominio.it.
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